Cari parrocchiani, ci stiamo preparando alla festa di Santa Rita da Cascia, che ci invita a stare insieme nella convivialità e nella preghiera.

Molte volte mi sono chiesto in questi anni come mai alla fine della vita  Rita, immobilizzata a letto e malata da diverso tempo, avesse fatto una richiesta così particolare alla cugina in visita: portarle d’inverno una rosa dall’orto della casa paterna.

Andando in pellegrinaggio a Cascia ho sentito una rilettura di questa storia che mi ha molto colpito. Dopo la morte del marito e dei figli Rita aveva deciso di dedicare tutta la vita a Dio nella preghiera e nel servizio chiedendogli un unico dono: di poterli incontrare tutti e tre di nuovo in Paradiso. Alla fine della vita chiede a Dio un segno per essere sicura che siano già tra i salvati: la rosa è una conferma che la aspettano e può ora completare la vita nella pace.

La rosa è simbolo del bene che Rita ha vissuto nella sua famiglia, diversamente da racconti che forzando dei dati avevano insistito sulla presunta aggressività del marito. Invochiamo la sua intercessione perché impariamo a superare ogni violenza che ferisce troppo il mondo e le esistenze di tanti. E’ l’augurio che ci facciamo invitandovi tutti alla festa.

don Angelo, don Federico e comitato della festa.